“Giustizia è fatta, ma nessuno riporterà in vita mio padre”. Katia Criscuolo, una delle figlie di Gigi Bici, è da una parte sollevata per la chiusura delle indagini, dall’altra è senza più energie e forze per affrontare anche il doloroso capitolo del funerale di suo padre, trovato morto a poca distanza dalla casa di Barbara Pasetti, la donna accusata di aver sparato a bruciapelo al 60enne di Pavia.
Gigi Bici si sarebbe rifiutato di uccidere l’ex marito della Pasetti e proprio il giorno stesso della scomparsa, l’8 novembre 2021, sarebbe andato a casa Pasetti per restituirle la pistola. Con quella rivoltella calibro 7,65 Gigi sarebbe stato colpito proprio dalla stessa donna, infuriata per il no di Gigi a dare una lezione all’ex marito Gian Andrea Toffano.
Da quel momento i depistaggi della donna hanno rubato la scena, in cui a farla da padrone è stata proprio la presenza costante della Pasetti davanti alle telecamere, comprese le nostre.
Katia Criscuolo, che non viveva con il padre ma a poche centinaia di metri in un altro palazzo, ha sempre pensato che Barbara Pasetti abbia fatto tutto da sola. Un dettaglio che considerano anche gli inquirenti. Le telecamere di Calignano hanno immortalato una figura diversa da quella di Gigi sull’auto del commerciante poco dopo l’omicidio e nella vettura, una Polo bianca, sono state trovate tracce biologiche della donna, smentendo ciò che lei va dicendo sin dall’inizio della storia, ovvero dal giorno del ritrovamento del corpo. Dal carcere lei continua a professarsi innocente.