L’incidente domestico sembra essere la pista più battuta ma resta il giallo su cosa sia accaduto nell’appartamento di via Corsica a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, dove nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi è stato ritrovato il corpo senza vita di Francesca Schizzi, 40enne, originaria di Piadena Drizzona.
Le speranze di una svolta sono affidate all’autopsia, il cui giorno, non è ancora stato fissato, così come all’analisi dei reperti raccolti dal Ris che ieri, per l’intera giornata, ha passato al setaccio l’appartamento. A dare l’allarme, il compagno della donna, un 52enne molto conosciuto nel quartiere. E’ stato lui a trovare il corpo e a chiamare i soccorsi: quando l’ambulanza è arrivata, però, ormai era troppo tardi. L’uomo si è poi recato direttamente in caserma, dove è rimasto a lungo per aiutare gli inquirenti a ricostruire i fatti. Dalla Procura di Cremona, intanto, resta il riserbo e la cautela per un fatto che al momento non ha né sospettati né tantomeno indagati. L’ipotesi più probabile sembra infatti essere quella della tragica fatalità, forse un incidente domestico. Ad avvallare questa tesi il fatto che l’appartamento è stato trovato in ordine e la porta di casa non aveva segni di effrazione. Esclusa dunque l’ipotesi che qualcuno possa essersi furtivamente introdotto in casa.
La donna potrebbe essere stata colta da un malore ed essere caduta. Secondo fonti non confermate sembra infatti che avesse un segno in testa compatibile proprio con una caduta. Dettagli, per ora ufficiosi, che attendono di essere confermati dall’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni.