Uno a fianco all’altro, seduti, in silenzio hanno seguito le fasi del processo. A sorpresa nell’aula del tribunale di Tempio Pausania in Sardegna, si sono presentati due dei quattro imputati. Il processo è quello per presunta violenza di gruppo e sotto accusa ci sono: Ciro Grillo, figlio di Beppe, e tre suoi amici genovesi. Di questi, quelli che hanno voluto assistere sono: Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. I ragazzi, poco più che ventenni, sono arrivati da Genova in mattinata. Hanno viaggiato in traghetto con i loro avvocati. Saranno interrogati nelle prossime udienze, oggi, hanno soltanto ascoltato. Da parte loro neppure dichiarazioni spontanee.
Davanti alla Corte hanno invece deposto il maresciallo della Compagnia Duomo di Milano, il primo a raccogliere la denuncia della presunta vittima, una giovane italo norvegese residente nel capoluogo lombardo. Poi è toccato al tassista che quella sera accompagnò le ragazze al Billionaire, locale dove incontrarono i loro presunti aggressori e l’amministratore delegato della nota discoteca.
Intanto il processo, cominciato lo scorso Primo giugno, si avvia verso le udienze più delicate. Attesa soprattutto per il giorno in cui dovranno deporre le ragazze. I fatti, che risalgono al luglio del 2019, si sono consumati nella villetta in Costa Smeralda della famiglia Grillo. Per l’accusa i quattro avrebbero abusato di una della ragazze; con l’altra, mentre dormiva, avrebbero invece fatto selfie delle loro parti intime. Una notte di sesso consenziente hanno sempre sostenuto i ragazzi. Forzato, è sempre stata la versione delle ragazze.