“Incapace di intendere e volere al momento dell’omicidio”. E’ quanto stabilito dalla perizia psichiatrica eseguita su Silvana Erzembergher, la donna di 71 anni che lo scorso 29 aprile, pistola in pugno, eccola ripresa dal telefonino di un testimone, uccise Luigi Casati, 61 anni e ferì gravemente la moglie, Monica Leoni, 57. Suoi vicini di casa.
Il provvedimento segue la consulenza psichiatrica voluta dal pubblico ministero e che ha stabilito che la donna la mattina della tragedia non era in grado di intendere. Da qui la richiesta di scarcerazione al gip che, vista la pericolosità sociale dell’anziana, ne ha disposto il ricovero nella Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza: la Rems di castiglione delle Stiviere, nel mantovano, dove la donna è già stata trasferita.