“ Non sono uno sprovveduto. Non sono stato sedotto. La verità è che sono stato drogato e abbandonato”. Le parole di un uomo forse ferito nell’orgoglio, quelle del settantenne finito nella rete di Tiziana Morandi, la donna arrestata dai carabinieri di Vimercate con l’accusa di aver narcotizzato e derubato almeno sei uomini. Persone tra i 27 e gli 80 anni che oggi ci tengono a chiarire un’esperienza difficile da accettare anche sul piano psicologico.
Il racconto di un uomo che dalla Campania, dove risiede, si è svegliato nell’ospedale di Torino. “Mi hanno raccolto in zona stazione, pensavano fossi ubriaco”. Invece, nessuna traccia di alcolici ma droga. Benzodiazepine, la sostanza che per gli investigatori la donna usava per stordire le sue vittime e derubarle.
Prima l’aggancio via social, poi l’amicizia, coltivata dalla tastiera di un pc, fino agli incontri. In un caso la vittima aveva parlato alla donna di alcune monete d’oro da vendere fatte sparire, da lei, sempre con la stessa tecnica: l’aggancio, la sedazione, la fuga. Lo stesso modus operandi adottato in un’altra occasione. Un 67enne di Mariano Comense, anche lui agganciato sui social. I due si incontrano a casa di lei. Il tempo di bere un’aranciata, racconterà l’uomo, e si sveglia nella propria casa senza più la catenina che portava al collo e 250 euro fatti sparire dal suo conto corrente. Come sia arrivato dall’abitazione della donna alla sua non lo ricorda.
Bionda, bella presenza, un’insospettabile. Per procurarsi il sedativo la donna utilizzava false prescrizioni, raccontando di essere in cura psichiatrica. A far partire le indagini dei carabinieri di Bellusco, la denuncia di un’altra vittima presentata nell’agosto del 2021. La donna, che ora si trova a San Vittore, dovrà rispondere di rapina aggravata e lesioni.