Una raffica di colpi esplosi, tutti a segno, che non hanno dato scampo al titolare di un bar: 35 anni, nazionalità cinese. Qui, conosciuto come Paolo.
Siamo al Corvetto, quartiere periferico di Milano, tra via Bessarione e piazza Angilberto.
Unesecuzione in piena regola. Gli investigatori escludono la rapina: unazione mirata, dicono. Forse chi ha ucciso conosceva la sua vittima. Luomo è stato ritrovato a terra, davanti al bancone: è morto sul colpo. Il killer, invece, è riuscito a fuggire.
Ora si scava sul movente. La vittima, incensurata, potrebbe aver avuto problemi con qualche cliente: al locale era stata sospesa la licenzia per ben tre volte fra il 2014 e il 2018 perché ritrovo di pregiudicati.
Sullo sfondo un quartiere sconvolto. Paolo, da sei anni viveva in un appartamento proprio sopra la sua attività. Lascia una moglie e un figlio di 9 anni.
Resta un quartiere sotto shock che chiede più controlli e più sicurezza.
Siamo al Corvetto, quartiere periferico di Milano, tra via Bessarione e piazza Angilberto.
Unesecuzione in piena regola. Gli investigatori escludono la rapina: unazione mirata, dicono. Forse chi ha ucciso conosceva la sua vittima. Luomo è stato ritrovato a terra, davanti al bancone: è morto sul colpo. Il killer, invece, è riuscito a fuggire.
Ora si scava sul movente. La vittima, incensurata, potrebbe aver avuto problemi con qualche cliente: al locale era stata sospesa la licenzia per ben tre volte fra il 2014 e il 2018 perché ritrovo di pregiudicati.
Sullo sfondo un quartiere sconvolto. Paolo, da sei anni viveva in un appartamento proprio sopra la sua attività. Lascia una moglie e un figlio di 9 anni.
Resta un quartiere sotto shock che chiede più controlli e più sicurezza.