I primi a non crederci erano stati proprio loro, i compagni di scuola. Quei ragazzi con cui avevano diviso l’ultimo pomeriggio della loro vita. Gli amici dei due quindicenni investiti da un treno nella stazione di San Pietro di Berbenno, in provincia di Sondrio, hanno confermato che dietro la tragedia non c’è stato alcun gioco. “ Non erano i tipi”. “Meriton, una delle vittime, era un ragazzo assennato”. L’uomo di casa, dicono, rimasto senza padre aiutava la madre e si occupava anche delle sorelle più piccole. Nessuna prova di coraggio dunque ma la fretta. La conferma arriva anche dalle telecamere in stazione. Le immagini immortalano i due che, a differenza degli altri, evitano il sottopasso e scavalcano il muro di cinta. Una scelta fatale: Merito Ajet e Gabriel Rejes, 15 e 17 anni, di origini kosovare il primo, argentine il secondo, vengono risucchiati da un altro treno in transito che non lascia loro scampo. Entrambi residenti a Sondrio, a scuola tutti li ricordano con dolore.