Genitori increduli da una parte. Scuola chiusa nel riserbo, dall’altra. In mezzo Milano Ristorazione con un presidente dimissionario. Il bullone nel panino servito in una scuola scuote, comprensibilmente, il mondo delle mense scolastiche.
Tutto comincia lo scorso 15 marzo quando una quinta dell’istituto Rinnovata Pizzigoni, plesso milanese, è in gita. Un bambino addenta il panino fornito al sacco e si ritrova in bocca un bullone di circa un centimetro. Nessuna conseguenza sul piccolo che ha avvisato le insegnanti le quali, prontamente, hanno ritirato tutti i panini e segnalato il caso. Inevitabili le conseguenze. Bernardo Notarangelo, presidente di Milano Ristorazione, società fornitrice dei pasti, si è dimesso. “Quella vite è stata un colpo al cuore”, ha scritto in una lettera rivolta alle famiglie e al bambino protagonista dell’episodio. Ora tocca al Comune che ne discuterà in Consiglio. Palazzo Marino potrebbe respingere le dimissioni del Presidente oppure aprire l’iter per una nuova nomina. Sul fronte delle indagini, che puntano a individuare il responsabile, resta invece da chiarire come quel bullone sia finito nel panino: potrebbe essere stato un pezzo del macchinario che impasta il pane.