Tre lupi che lo circondano, uno di questi che lo azzanna al braccio. Minuti di terrore per un allevatore comasco scampato, miracolosamente, all’attacco di un branco. L’uomo, Raffaele Castellazzi, giovane allevatore di Tremezzina in provincia di Como, è stato aggredito all’Alpe di Ossuccio dove era salito per controllare il suo gregge. Un giro come tanti per verificare il perché, su 80 delle sue capre, ne mancano 15. Sparite, probabilmente, proprio per la presenza sempre più frequente, di animali selvatici. Un dubbio che diventa realtà quando il giovane si ritrova faccia a faccia con i lupi. “ Erano molto aggressivi”, racconta,” mentre controllavo il gregge uno me lo sono trovato attaccato al braccio, non so neppure io come sia riuscito a fuggire”.
Ora, le capre sono state riportate a valle ma in quota sono rimaste 15 delle sue mucche, la paura_ dice_ è tanta anche per loro.
Timori che riguardano tutta la categoria di allevatori. Chiedono un intervento immediato da parte di Regione Lombardia, parlano di una “ situazione fuori controllo”. E a dar loro ragione sarebbero i numeri che registrano avvistamenti, e in qualche caso, attacchi, soprattutto agli allevamenti, sempre più frequenti.
Fanno paura gli orsi: due sono stati avvistati a nord del lago d’Iseo, lo dimostra un video-trappola piazzato da alcuni cacciatori. Le immagini sono al vaglio della Provincia di Bergamo per le verifiche ma non ci sarebbero dubbi: si tratta di esemplari maschi arrivati dal Trentino e in esplorazione in Valle Camonica. Dai Comuni interessati l’avvertimento alla popolazione: cautela a passeggiare nei boschi.
A farne le spese, per ora, sono soprattutto gli allevamenti. Le carcasse di sette capre sono state scoperte intorno a Chiavenna e altre sette risultano disperse. In Valtellina una capretta è stata uccisa e due capi feriti. Gli attacchi si moltiplicano così come le petizioni che chiedono un intervento immediato.