Un gruppo di pusher e lo spaccio che non si ferma. Eccolo il traffico di stupefacenti immortalato nell’ultima operazione antidroga della Polizia di Milano. Un blitz tra Rogoredo e San Donato che ha portato all’arresto di due spacciatori marocchini.
Un viavai tra chi compra e chi vende registrato dalle fototrappole piazzate lungo i sentieri del bosco. Apparecchiature che servivano per studiare la fauna selvatica e che invece si sono rivelate fondamentali per registrare il giro di droga.
I due spacciatori arrestati hanno 31 e 37 anni. Il loro covo, favorito dalla folta vegetazione dell’area tanto che per stanarli è stato necessario disboscare la zona.
A parlare sono soprattutto le immagini che documentano un giro ben organizzato. Dei due marocchini arrestati, uno, è lungo la sopraelevata vicino ai binari, fa da “vedetta” tiene tutto sotto controllo. L’altro, si dedica ai clienti, a separarlo da loro la staccionata della ferrovia. Non sanno che nel gruppo ci sono anche dei poliziotti in borghese. Il primo ad essere bloccato sarà lo spacciatore trovato con 31 grammi di eroina, 22 di cocaina e 1300 euro in contanti. La sentinella, sarà invece bloccata da altri poliziotti. Si era nascosto in un buco della staccionata della ferrovia.
A chiudere l’intervento anche l’unità cinofila dei vigili. Sotto un palo della linea elettrica hanno trovato altra droga: 46 grammi di eroina, 15 di cocaina, 2 bilancini e materiale per il confezionamento. Dosi già pronte per essere vendute.