“Distrutto, mai avrei sparato a mia zia”. Gaetano Santaniello, 45 anni, accusato di omicidio colposo per aver ucciso la zia, Concetta Russo di 55 anni, è apparso così davanti al gip. L’interrogatorio di garanzia a Napoli dal momento che la tragedia è avvenuta ad Afragola, dove si trovavano per festeggiare il Capodanno con i parenti. Partiti da Pantigliate dove entrambi risiedevano. Lei poco conosciuta a differenza di lui che nel comune alle porte di Milano ha due attività: una di edilizia, l’altra un barber shop. Agli inquirenti, l’uomo ha ribadito la versione già fornita sulle prime ai carabinieri: quella sera ha impugnato la pistola dalla quale aveva estratto il caricatore, “ credevo fosse scarica”, ha messo a verbale. In realtà era rimasto un colpo in canna, quello che è partito accidentalmente e che non ha lasciato scampo alla zia, colpita alla tempia. “ Un incidente”, ha detto il legale che lo rappresenta, precisando anche che si è trattato di un gesto “involontario” e che ora è devastato per la morte della zia.
Dall’interrogatorio è emerso che l’uomo non era un esperto di armi. Ha spiegato che quella pistola era stata comprata solo per festeggiare il Capodanno. Risultata rubata a Varese a metà dicembre, resta ora da capire le circostanze dell’acquisto. Di certo la notte della tragedia ha cercato di disfarsene lanciandola nei pressi del cimitero di Afragola dove poi lui stesso ha condotto i carabinieri permettendo di recuperarla. Era in un sacchetto con sei dosi di cocaina da un grammo. Particolari ancora tutti da chiarire. Intanto è attesa per l’ultimo saluto a Concetta Russo. I funerali ad Afragola, suo paese d’origine.