Un piccolo ben vestito che aveva già mangiato. Nel complesso in buone condizioni come confermerà anche la De Marchi, lospedale che poi lo ha preso in cura. Il racconto è di questa ragazza egiziana che assieme al padre lo ha ritrovato davanti alla porta di casa.
La porta è quella di una casa in uno stabile Aler. Siamo in Via Degli Apuli, quartiere Giambellino, periferia milanese. Un contesto difficile, ad abbandonare il piccolo potrebbe essere stato qualcuno non in grado di mantenerlo economicamente. Molto probabile abitante in questa zona dove sono tante le situazioni emarginate. La conferma da un biglietto trovato accanto al piccolo: poche righe in arabo, stampate forse per non far riconoscere la calligrafia in cui si spiega che la mamma è morta di parto e chi lo sta lasciando non è in grado di occuparsene.
Al vaglio degli investigatori le telecamere che potrebbero aver ripreso chi ha portato qui il bambino. Si cerca anche di capire se quanto scritto sul biglietto corrisponda a verità anche se, da un primo esame, sembra che nessuna donna recentemente sia morta di parto.
La porta è quella di una casa in uno stabile Aler. Siamo in Via Degli Apuli, quartiere Giambellino, periferia milanese. Un contesto difficile, ad abbandonare il piccolo potrebbe essere stato qualcuno non in grado di mantenerlo economicamente. Molto probabile abitante in questa zona dove sono tante le situazioni emarginate. La conferma da un biglietto trovato accanto al piccolo: poche righe in arabo, stampate forse per non far riconoscere la calligrafia in cui si spiega che la mamma è morta di parto e chi lo sta lasciando non è in grado di occuparsene.
Al vaglio degli investigatori le telecamere che potrebbero aver ripreso chi ha portato qui il bambino. Si cerca anche di capire se quanto scritto sul biglietto corrisponda a verità anche se, da un primo esame, sembra che nessuna donna recentemente sia morta di parto.