Una giustizia serena e senza riflettori. Alberto Genovese si prepara a un nuovo processo. Un secondo filone che lo vede imputato per detenzione di materiale pedopornografico e altri due presunti abusi nei confronti di altrettante ragazze.
Il processo, che prenderà il via il prossimo 17 maggio, si celebrerà con rito abbreviato. A deciderlo l’udienza preliminare che si è tenuta a Milano e alla quale ha scelto di non partecipare.
Rito abbreviato anche per altri due co-imputati: Daniele Leali, amico ed ex braccio destro dell’imprenditore. In questo secondo filone risponde di intralcio alla giustizia e cessioni di droga. Stupefacente che secondo l’accusa avrebbe procurato per le feste nell’ormai nota di Terrazza Sentimento. Con lui anche Sarah Borruso, ex fidanzata di Genovese, già condannata a 2 anni e 5 mesi, per la procura sarebbe ancora coinvolta.
Alberto Genovese: di nuovo sotto i riflettori. Condannato in via definitiva a 6 anni, 11 mesi e 11 giorni per due abusi, nel maggio del 2020 in una villa presa in affitto ad Ibiza e nell’ottobre dello stesso anno, nel suo super attico in centro a Milano, la violenza che fece partire l’inchiesta, attende dal carcere di Bollate. Per lui, in questa seconda tranche l’ipotesi di due nuove violenze, l’accusa di intralcio alla giustizia e la detenzione di materiale pedopornografico.