Presenti, entrambi, in aula: Douglas Carolo e Michele Caglioni, 22 e 21 anni, per la prima volta uno vicino all’altro, separati solo da una fila, quella dei banchi dell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Busto Arsizio dove è iniziato il processo che li vede imputati per la morte di Andrea Bossi, il 26enne accoltellato alla gola nella sua abitazione a Cairate, nel varesotto, la sera del 26 gennaio del 2024. Nessuna telecamera ammessa, a parlare per loro, i difensori. Un’udienza tecnica servita alla Corte per ammettere prove e testi. Presenti le madri dei due ragazzi imputati e il padre della vittima. Tutti chiusi nel silenzio. Proprio con la testimonianza del padre di Andrea Bossi, entrerà nel vivo il prossimo 8 aprile il processo. Il genitore fu il primo a scoprire il cadavere del figlio. Un omicidio dietro il quale ci sarebbero questioni economiche, si parla di un debito da 2mila euro contratto da Douglas. Elementi tutti da confermare. I ragazzi si sono sempre dichiarati innocenti, ecco come parlava il papà di Douglas ai nostri microfoni.