
Un regolamento di conti legato, forse, alla sua attività di imprenditore. La sparatoria avvenuta in Corso Garibaldi a Milano in cui è rimasto ferito gravemente un cittadino cinese di 42 anni sembra escludere lipotesi della rapina. Alluomo, in ospedale in codice rosso ma non in pericolo di vita, non è infatti stato portato via nulla: ne il cellulare né il portafoglio. Particolare che ha indirizzato gli inquirenti verso altre piste. Luomo infatti ha raccontato che negli ultimi tempi lavorava per unazienda del varesotto già finita sotto inchiesta dalla Guardia di Finanza per debiti e affari poco chiari. Tra questo e la sparatoria potrebbe esserci un legame. Indagini serratissime dunque per far luce su quanto accaduto: Il 42enne è stato sorpreso intorno a mezzanotte alle spalle in Via Marsala, a pochi metri da casa. Prima una colluttazione a mani nude, poi la pistola estratta da uno dei due aggressori, fino alla fuga e al riparo trovato dalla vittima in un locale. Un episodio questo, quasi contemporaneo al tavolo in Prefettura che ha deciso non solo di prolungare da marzo a settembre le zone rosse già stabilite ma di aggiungerne altre tre: le Colonne di San Lorenzo, Via Padova e Rozzano. Salgono così a otto le aree dove controlli e presidi saranno potenziati.