Ultimo di tre fratelli, cresciuto in un ambiente semplice, rurale, allevato con una religiosità concreta e sincera. Pierbattista Pizzaballa nasce a Castel Liteggio, frazione di Cologno al Serio il 21 aprile del 1965. E tra queste campagne della bergamasca che la sua fede nasce e si alimenta. A sei anni sa già ciò che vuole: le immagini dei santi al posto dei giocattoli; i libri, che divora da gran studioso, per costruire piccoli altari. A nove anni sente la chiamata al sacerdozio. A 19 anni entra nellordine dei frati minori, a 25 è sacerdote a Bologna. Amato dai suoi conterranei per la sua umiltà, diventa nel frattempo una figura prestigiosa. Nel 1990, si trasferisce a Gerusalemme. E lanno che segna la svolta. Unico cristiano iscritto ai corsi di Sacra Scrittura, impara linglese, il francese, larabo e lebraico. Lontano ma il suo cuore sempre qui, nelle campagne dove è cresciuto. Nel 2020, Papa Francesco lo nomina Patriarca di Gerusalemme. E la prima volta che questo ruolo non è rivestito da un arabo di origine locale. Nel 2023, la nomina a Cardinale. E il primo patriarca latino di Gerusalemme a ricevere la porpora, simbolo di una Chiesa di frontiera. Semplice, come vuole la sua formazione francescana, eppure Pierbattista Pizzaballa primo cardinale residente nello Stato di Israele, è considerato tra le figure più importanti nel mondo religioso. Uomo di fede robusta e dialogo concreto.