Indossa un paio di jeans, maglietta nera e una sciarpa intorno al collo. In mano, un depliant con le curiosità sul Duomo di Milano, chiede un biglietto per visitare le terrazze, ma per via della grande presenza di turisti, dovrà prendere un ingresso per il giorno successivo, il primo pomeriggio di domenica, quando una telecamera lo inquadra con la sciarpa in testa, salire le scale verso le terrazze. Emanuele de Maria alle 13.40 supera la balaustra sulle terrazze della cattedrale e si lancia nel vuoto. Queste le immagini delle ultime ore della sua vita, dopo che il detenuto evaso da Bollate, ha assassinato Chamila Dona, collega con cui aveva una relazione, e tentato di uccidere il collega Hani Nasr, colui che le aveva consigliato di interrompere il rapporto con il killer per il suo bene.
La Squadra Mobile continua le indagini, perché il pm Francesco De Tommasi ha aperto un nuovo fascicolo per approfondire alcuni aspetti ancora oscuri della vicenda. E’ stata acquisita l’intera documentazione che riguarda De Maria, che da novembre del 2023 è stato ammesso al lavoro esterno come receptionist dell’Hotel Berna, struttura che non ha mai evidenziato anomalie durante la sua esperienza professionale. La Procura però vuole capire se qualcuno nell’ultimo anno e mezzo abbia colto un segnale della pericolosità del 35enne.