
La Procura di Milano vuole vederci chiaro sulla morte di Davide Teruzzi, il tranviere di ATM di 50 anni morto dopo un pranzo con i colleghi in un ristorante nei pressi della Stazione Centrale. E’ stato aperto un fascicolo d’indagine, capo d’accusa: omicidio colposo. I pm indagano su un possibile collegamento tra il pranzo e la morte del tranviere, che domenica 4 maggio, con i colleghi, si è recato nel locale di via Fabio Filzi. Lui e altri 4 colleghi, dopo aver mangiato piatti a base di pesce, si erano sentiti male accusando disturbi gastrointestinali che hanno richiesto accertamenti al Pronto Soccorso. Teruzzi aveva mangiato una frittura di calamari, i colleghi un risotto. L’uomo era stato dimesso dall’Ospedale di Melzo con una prognosi di due giorni, ma il 7 maggio si era sentito ancora male ed era stato trasportato al San Raffaele, dove i medici hanno diagnosticato uno choc cardiogeno. Teruzzi è morto nel reparto di terapia intensiva quattro giorni dopo. Atm ha sospeso la convenzione con il ristorante che è stato ispezionato da ATS e dai militari del Nas. L’ipotesi di reato, nel fascicolo aperto dalla Procura, è omicidio colposo e al momento l’unico soggetto indagato sarebbe il ristorante, all’interno del quale sarebbero emerse irregolarità nella conservazione del pesce.