Sarà Gallarate a ospitare il Remigration Summit. Tra misteri e segreti, sembra dunque arrivata la conferma ufficiale: il raduno che punta al rimpatrio incondizionato di tutti gli immigrati e che chiama in raccolta i membri dell’estrema destra europea, si terrà sabato 17 maggio nel comune in provincia di Varese. Sede dell’appuntamento: “teatro Condominio”, una location, gestita da un privato ma di proprietà del Comune, la cui capienza non va oltre il centinaio di persone. Un’indiscrezione, al momento, che non trova conferme ufficiali: bocche cucite dall’amministrazione di Gallarate così come dalle forze dell’ordine, allertate ormai da giorni. Controlli a tappeto soprattutto nel vicino aeroporto di Malpensa dove è stato fermato Rasmus Paludan, politico 43enne, leader dell’estrema destra svedese. Noto alle cronache per le sue posizioni anti-islam culminate quando, pubblicamente, bruciò le pagine del Corano. L’uomo, atteso al raduno come partecipante e non come relatore, è stato respinto alla frontiera italiana. L’evento non ha mancato di infiammare la politica. A Milano, contemporaneamente, si terrà l’anti-remigration. Il primo a lanciarlo il sindaco Sala e il restante mondo della sinistra. Di contro il leader della Lega Salvini che di fronte all’ipotesi di vietare il raduno si chiede il perché, “ non siamo mica in Unione Sovieta”. Gli fa eco la sua vice.