E se il prossimo papa fosse lombardo? A Cologno al Serio, piccolo comune della bergamasca, ci credono e ci sperano. Qui, 60 anni fa, è nato Pierbattista Pizzaballa, attuale patriarca di Gerusalemme. Il suo nome figura tra i successori di Papa Francesco. Un cognome che rimanda, per una lontana parentela, al celebre portiere della nazionale negli anni ’70. Pierbattista Pizzaballa, il cardinale, è tra i 133 porporati provenienti da 71 Paesi che siedono sotto la celebre cappella Sistina per eleggere il futuro Papa. Non un semplice elettore, il suo nome figura da giorni come il più accreditato. Partito dalla bergamasca dove abita ancora la famiglia, è arrivato a Gerusalemme nel 1990. Da quell’anno in cui, come disse lui stesso, parlava solo italiano e bergamasco, di strada ne ha fatta tantissima. E’ diventato assistente di Ebraico Biblico e Giudaismo, un’ascesa culminata nel 2020 quando, per volere di Papa Francesco, diventa Patriarca dei latini di Gerusalemme. Un ruolo delicato quanto importante che ha fatto di lui il favorito. In esclusiva abbiamo incontrato la mamma, la signora Maria, che ci ha raccontato la sua infanzia: “ mentre i suoi fratelli giocavano come tanti altri bambini lui ha sempre preferito le immagini dei santi”. “ Sin da piccolo ha dimostrato la sua vocazione, aveva sei anni quando ha mostrato la sua fede”. Alla domanda, che ne pensa se dovesse diventare Papa? “Sarei orgogliosa ma anche un po’ dispiaciuta perché lo vedrei meno, in ogni caso sarà la volontà di Dio a deciderlo”.