Alfio Musmarra

Nasco il 30 maggio 1976, una data importante perché in quel giorno al Foro Italico di Roma, Adriano Panatta batte in 4 set l’argentino Guillermo Vilas e vince i XXXIII Internazionali d’Italia di tennis, primo italiano a compiere l’impresa dal 1961, quando a Torino si impose Nicola Pietrangeli. Lo so che non importa a nessuno, ma volevo renderVI partecipi. Amo la pesca d’altura, il mare ed ovviamente l’Inter. Suono il pianoforte, amo lo sport in generale il fitness: calcio, tennis, pallavolo, palestra, non ultimo la scoperta del crossfit che è diventata un ossessione. Se avessi tempo lo praticherei tutti i giorni, anche se la mia vita è cambiata da quando fui operato di ernia del disco. Da quel momento non ho più potuto ‘spingere’ come ho sempre fatto, dovendo fare sempre molta attenzione nei movimenti ed agli sforzi. Non ho un piatto preferito in sè, mia nonna era una cuoca speciale, non avrei saputo scegliere tra la sua pasta al forno, gli arancini ed i suoi calzoni. Amo ovviamente la pizza, il pesce cotto ma anche crudo, sushi, Fusion e la carne sulla brace. Ho un cane che si chiama Milito, un bastardino preso da mia moglie in un canile. La mia vita è stata scandita dalla musica degli U2, la mia band per antonomasia. Per Vasco Rossi ho avuto un’autentica venerazione ( anche se avrei preferito che si fermasse da tempo ). Tra i preferiti ci sono anche Ligabue, Coldplay e Tiziano Ferro, passando per Venditti e Baglioni. Il mio giocatore prediletto è ( o meglio era ) Ronaldo. Quello vero, l’unico: Luis Nazario da Lima. Ancora ho impresso nella mente il giorno della presentazione a San Siro. Seedorf mi è sempre piaciuto per classe tecnica e temperamento, così come Cambiasso. Insieme a loro mi hanno sempre ammaliato Xavi e Iniesta, giocatori pazzeschi. Non posso non citare Maicon e Samuel  altri due elementi tanto incredibili quanto diversi. Una menzione particolare dovrei farla per Diego Alberto Milito unico, dentro e fuori dal campo. Mancini e Mourinho restano nel mio ‘Olimpo’, insieme ad Andrea Stramaccioni quest’ultimo ovviamente non è paragonabile ai primi due per esperienza e vittorie, ma umanamente è una persona a cui sono rimasto molto legato.La mia avventura a Telelombardia inizia nel lontano 2000..il resto lo conoscete..