Una terza dose di vaccino non soltanto per i fragili, ma per tutti gli over 65: è il piano del governo per cercare di tornare il prima possibile alla normalità. Il provvedimento, che è appena stato approvato negli Stati Uniti dall’autorità sanitaria, potrebbe presto trovare applicazione anche in Italia.

Con l’adeguata copertura vaccinale, si potrà anche iniziare a parlare dell’aumento della capienza di cinema, teatri e persino stadi: ne discutono in queste ore gli esperti del comitato tecnico scientifico, che lunedì potrebbero già consegnare un parere al governo.

E’ stato il ministro della cultura Dario Franceschini, senza giri di parole, a richiedere che dall’attuale 50% di capienza si passi addirittura al 100%, mantenendo sempre l’obbligo di green pass e di indossare la mascherina.

Segnali di ripartenza resi possibili dalla spinta data dal certificato verde alle prenotazioni delle vaccinazioni: in Lombardia, dall’emanazione del decreto, è stato registrato un aumento del 119% rispetto alla media dei primi 15 giorni del mese.

Ma la massima attenzione adesso resta concentrata sulle persone fragili e gli over 80 che si apprestano alla terza dose: perché a breve bisognerà pensare anche alla vaccinazione antinfluenzale.

Il professor Massimo Galli, intervenuto ad Iceberg Lombardia, ha rassicurato i pazienti: non c’è bisogno che le due iniezioni siano distanziate nel tempo.